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Aforisma #006 – Homer Simpson 31 Agosto 2007

Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , 1 commento finora

“Ok cervello, io non piaccio a te e tu non piaci a me…ma facciamola questa cosa così potrò tornare a bombardarti di birra…affare fatto.”
(Homer j. Simpson)

In 25 Agosto 2007

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IN

Oggi sono stato a ballare,
a perdermi e a farmi del male,
scordandomi dei miei desideri,
fingendo che non fosse mai stato ieri.

Spero di smettere di lavorare
in questo cantiere di illusioni mancate,
in questo abisso di promesse violate,
in questa chiesa di preghiere inascoltate.

Ti ho visto dall’alto della tua poltrona
esaltato dalla luce della tua corona
ma poi tra la folla sei precipitato
ed hai inteso l’insidia in cui ti sei ritrovato.

Vesti una cravatta alla tua ignoranza
e mi guardi con un senso di onnipotenza
che ti rende fiero per tutto ciò che non sei capace di fare
ma intimorito per le spiegazioni che non mi puoi dare.

Come se ti dovessi giustificare,
assolvi la tua coscienza con azioni da lodare,
mentre al mondo mostri come purificarla
ma nascosto nei silenzi continui a strozzarla.

Ed è stato in mezzo a tutti quei respiri
che hai sentito il senso di qualcosa che non avevi,
incastrato da tutto quello che avevi fino ad oggi evitato
ti resi conto che il tuo giudizio era forse un pò sbagliato.

E tra le urla e il sudore di una libertà che non avevi mai provato
ti accorsi lentamente che tu così vivo non ci sei mai stato.

Aforisma #005 – Ugo Foscolo 11 Agosto 2007

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“Io non so nè perchè venni al mondo; nè come; nè cosa sia il mondo; nè cosa io stesso sia. E s’io corro ad investigarlo, mi ritrovo confuso d’una ignoranza sempre più spaventosa. Non so cosa sia il mio corpo, i miei sensi, l’anima mia; e questa stessa parte di me che pensa ciò ch’io scrivo, e che medita, sopra di tutto e sopra sè stessa, non può conoscersi mai. Invano io tento di misurare con la mente questi immensi spazi dell’universo che mi circondano. Mi trovo come attaccato ad un piccolo angolo di uno spazio incomprensibile, senza sapere perchè sono collocato piuttosto qui che altrove; o perchè questo breve tempo della mia esistenza sia assegnato piuttosto a questo momento dell’eternità che a tutti quelli che precedevano, e che seguiranno. Io non vedo da tutte le parti altro che infinità le quali mi assorbono come un atomo.”
(Ugo Foscolo)

Aforisma #004 – Chuck Palahniuk 1 Agosto 2007

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“Poi accende la televisione e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no? Gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che le guarda per dimenticare problemi veri.”
(tratto da “Soffocare” di Chuck Palahniuk)

Aforisma #003 – Mahatma Gandhi 21 Luglio 2007

Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , 1 commento finora

“Un codardo non è capace di dichiarare il proprio amore.
Questa è una prerogativa del coraggioso.”
(Mahatma Gandhi)

Reazione 12 Luglio 2007

Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , 9 commenti

REAZIONE

Lasciarsi calpestare per provare più dolore,
abbandonare le speranze nel sogno di un amore,
rinchiudere le emozioni nelle stanze del furore,
morire e rinascere in un mondo senza cuore.

Sangue infetto si diffonde nelle vene,
sangue che non scorre immerso nelle pene,
senza più nessuno da cui poter tornare,
senza più un rifugio in cui potersi salvare.

E nessun motivo per agire,
nessun motivo per morire,
nessun motivo per pensare,
resti solo ad aspettare.

Percorre le strade senza mai osare,
bloccarsi nei pensieri per solo rinunciare.
Separare ogni passione dal proprio credo,
impedito resti ostile a quello che io vedo.

Picchiare contro il muro per scaricare ogni tormento,
cedere alle tentazioni che distruggono il sentimento.
Scegliere le maligne vie del nascosto pentimento,
scoprirsi vivo senza neanche respirare per un momento.

Vedere un motivo per agire,
vedere un motivo per non morire,
vedere un motivo per pensare,
realizzare se stessi nel reagire.

Appassionarsi per non essere succubi dell’indifferenza,
crederci per non rassegnarsi all’esistenza.

Aforisma #002 – William Shakespeare 7 Luglio 2007

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“Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l’animo può superare molte sofferenze.”
(William Shakespeare)

Aforisma #001 – Oscar Wilde 26 Giugno 2007

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Da stasera all’interno della sezione Verba Volant oltre ai miei testi strampalati risiederanno alcune citazioni degne di nota…frasi famose che meritano di essere ricordate…uscite dalla bocca di personaggi carismatici, estratte da film, prelevate da libri…insomma ci siamo capiti…aforismi! Ecco che arriva subito il primo pensiero che innaugura la rubrica…

“C’è una sola classe della umanità che tiene al danaro molto più dei ricchi: i poveri.
Il povero non può tenere ad altro.
Questa è la miseria di essere povero.”
(Oscar Wilde)

L’unica razza che conosco è quella umana…parole sagge Albert! 16 Giugno 2007

Inviato da LukePet in : Chiacchiere, Curiosità , aggiungi un commento

La breve scena che segue si e’ svolta sul volo della compagnia British Airways, tra Johannersburg e Londra.

Una donna bianca, di circa 50 anni, prende posto in classe economica di fianco ad un nero.
Visibilmente turbata, chiama la hostess.
“Che problema ha signora?” chiede l’hostess.
“Ma non lo vede?” risponde la signora “mi avete messo a fianco di un nero!!!
Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto”.
“Per favore, si calmi” dice l’hostess
“Perche’ tutti i posti sono occupati. Vado a vedere se ce n’e’ uno disponibile”.
L’hostess si allontana e ritorna qualche minuto piu’ tardi.
“Signora, come pensavo, non c’e’ essun altro posto libero in classe economica.
Ho parlato col comandante e mi ha confermato che non c’e’ nessun posto, neanche in classe executive.
Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe”.
Prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l’hostess continua:
“Vede, e’ insolito per la nostra compagnia permettere a una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe.
Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole”.
E, rivolgendosi al nero, l’hostess prosegue: “Quindi,signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano che un posto in prima classe la attende…”
E tutti i passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scenata della signora, si sono alzati applaudendo.

L’unica razza che conosco e’ quella umana.
(Albert Einstein)

Chiaro no?…credo non siano necessari altri commenti…diffondete pure.