Aforisma #075 – Pif 4 Giugno 2013
Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , aggiungi un commento“Io sono nato e cresciuto a Palermo e a Palermo c’è la mafia
e se la mafia non si è completamente impossessata della città,
se comunque abbiamo avuto un barlume di civiltà e di speranza,
è grazie ad un gruppo di persone che si è opposto.
Lo sapete perché queste persone mi mettono in crisi?
Perché non erano dei santi, erano fatti di carne e ossa, esattamente come me,
avevano dei pregi e sicuramente dei difetti, esattamente come me.
Io spesso incontro gente che è sotto scorta,
perché è nel mirino della mafia e può capitare che queste persone siano egocentriche, paranoiche, noiose, vanitose, fissate col sesso, testarde, ritardatarie, egoiste, presuntuose, ingrate, stronze, insomma può capitare che abbiano tutti o qualcuno dei difetti che posso avere io ed è questo che mi mette in crisi,
che sono esattamente come me, che quello che hanno fatto loro potrei farlo anche io.
Quanto farebbe bene alla mia coscienza se fossero dei santi del paradiso?
Ma nonostante siano come me, loro sono quelli che fanno il lavoro sporco, al posto mio.
Pensare che una persona in prima fila nel combattere la mafia debba necessariamente avere anche il carattere di San Francesco forse è da ingenui.
Se un giornalista scrive di mafia io non mi chiedo perché scriva di mafia,
non mi chiedo se così abbia avuto più successo con le ragazze,
non mi chiedo se così si sia arricchito,
io mi chiedo se quello che scrive sia vero,
mi chiedo se quello che scrive dia fastidio alla mafia,
mi chiedo se, leggendolo, la mia conoscenza e la mia coscienza siano migliorate;
io mi sono rotto i coglioni di aspettare che una persona venga ammazzata per rivalutarla;
sarò ingenuo, ma ho visto troppa gente a casa mia disprezzata in vita
e apprezzata in morte e così, ingenuamente,
sosterrò tutti coloro che credono che la Mafia, la Camorra, la ‘Ndrangheta,
la Sacra Corona Unita e la Stidda,
debbano essere non tollerate, ma sconfitte e, per fare questo,
mettono in gioco la loro vita.
E li ascolterò anche se eventualmente saranno egocentriche, paranoiche, noiose, vanitose, fissate col sesso, testarde, ritardatarie, egoiste, presuntuose, ingrate, stronze.
Lo vedete questo? È un cono gelato, cioccolato, crema e panna.
Il popolo italiano protegge Roberto Saviano con una scorta affinché possa scrivere quello che vuole e andarsi a prendere un gelato quando vuole e come vuole;
e ogniqualvolta in cui Roberto rinuncia a mangiarsi un cono come questo
sarà una sconfitta per noi e una vittoria per la Camorra,
a meno che non si prenda il gelato al gusto “lilla”;
allora lì sarebbe una sconfitta per tutti,
perché il gelato al gusto lilla è, notoriamente, una minchiata di gelato.”(Pif – Il Testimone, Stagione 5 – Ep. 13)
Non potevo non postarlo! 27 Marzo 2010
Inviato da LukePet in : Chiacchiere , aggiungi un commentoSe ne è parlato ovunque, le premesse per un grande evento c’erano tutte e così è stato. “Rai per una notte” ha scosso il sistema mediatico italiano riuscendo ad organizzare una manifestazione multi-piattaforma che ci ha fatto per un secondo rendere conto che alla fine potremmo benissimo fare a meno di quel mezzo quasi obsoleto ed oramai troppo “malato” che risponde al nome di TELEVISIONE.
Tra tanti protagonisti, ne attendevo uno in particolare e non ha di certo deluso le aspettative: Daniele Luttazzi in 15 minuti ha portato in scena un monologo fantastico; graffiante, incisivo, diretto…tipico del suo stile. Molte parti erano riprese da “Decameron” ma è stato proprio bello riascoltarle in quella occasione…non potevo di certo non postarlo (visto che non è la prima volta che il suo nome compare tra le pagine di questo blog). Godetevelo.
E vi assicuro che seguire il flusso di commenti taggati #raiperunanotte su Twitter è stata proprio una bella esperienza…i cinguettii non sono mai stati così in fermento!