Virus 11 Dicembre 2007
Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , 1 commento finoraVIRUS
Divertiti a bucare le mie mani ed inchiodami,
fermo a sopportare le tue infami vanità,
a cospargere pareti di sangue e malignità,
ora abbandonato nella mia ingenuità sfruttami.
Divertiti a bruciare schegge di rispetto e lasciami,
disperso nella fragilità che ogni volta doni a me,
per riscoprirmi ancora fesso e docile quando vedo te,
e nel precipizio dell’ingenuità ancora mollami.
Afflitto da emozioni ora accomodate chiedo di capire,
seduto in sala d’aspetto per un ritardo che non cessa,
e resto a digiuno per una febbre che non passa,
per rientrare in gioco o in esilio rimanere.
Mi vorresti disteso sui binari del tuo cammino,
vedendomi giacere in ogni mio patetico malanno,
aspettando che passi il vile treno dell’inganno,
per poi brindare a ciò che sei con il tuo indegno vino.
Un viso sfigurato da lacrime di odio,
denti che si stringono per occasioni ormai perdute.
Rinunce causate da speranze ormai cadute,
e la voce ora stanca che prova a dirti addio.
Aforisma #013 – Ezra Pound 4 Dicembre 2007
Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , 2 commenti“Se un uomo non è disponibile a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla.”
(Ezra Pound)
Blogstory – Episodio #001 1 Dicembre 2007
Inviato da LukePet in : Blogstory, Rubriche, Verba Volant , 3 commentiEpisodi precedenti: Episodio #000.
Episodio #001
(24 ore prima)
Non c’è niente che mi rilassi di più della sensazione di tepore e di quiete che assaporo stravaccato sul divano, pochi istanti dopo essere uscito dalla doccia ed aver ripulito la mia pelle da tutto il sudore sprigionato dalla partita di calcetto del Martedì sera.
Dopo lo sport ho sempre poco appetito e così in genere la cena post-calcetto è decisamente “fast”…un po’ di pizza, una coca da 33cl in bottiglia di vetro ed uno yogurt con scaglie di cioccolato nel finale; il tutto mentre in TV mi guardo Ballarò. Non so perché ma vedere politici coinvolti in un acceso dibattito mentre io mangio mi rilassa; spesso, in questi momenti, mi trovo ad analizzare le discussioni sotto altri punti di vista…non pensando troppo a quello che uno o l’altro dice ma facendo attenzione al modo in cui lo dicono…osservando le parole, i modi, le espressioni…e sono decisamente pochi quelli che sembrano essere convinti di ciò che dicono.
Tra un “la gente è stanca di voi” ed un “voi avete fatto solo danni” la mia cena è giunta agli sgoccioli, il fondo del vasetto di yogurt è ben raschiato ed il mio stomaco non chiede altro.
Prendo il portatile e me lo metto sopra le ginocchia, controllo la mail e gli aggiornamenti ai feed cui sono abbonato…come solito quando sono davanti al computer il tempo vola, dopo un bel lasso di tempo mi rendo conto che le mie palpebre iniziano a cedere, è ora di mettersi a nanna.
Vado in bagno a lavarmi i denti; spazzolino, colgate ed inizio a strofinare…sono alla terza/quarta spazzolata quando sento il telefono di casa squillare. (altro…)
Aforisma #012 – Roberto Saviano 22 Novembre 2007
Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , aggiungi un commento“Non è il cinema a scrutare il mondo criminale per raccoglierne i comportamenti più interessanti. Accade esattamente il contrario. Le nuove generazioni di boss non hanno un percorso squisitamente criminale, non trascorrono le giornate per strada avendo come riferimento il guappo di zona, non hanno il coltello in tasca, nè sfregi sul volto. Guardano la tv, studiano, frequentano le università, si laureano, vanno all’estero e soprattutto sono impegnati nello studio dei meccanismi d’investimento. Il caso del film “Il Padrino” è eloquente. Nessuno all’interno delle organizzazioni criminali, siciliane come campane, aveva mai usato il termine padrino, frutto invece di una traduzione poco filologica del termine inglese godfather.”
(tratto da “Gomorra” di Roberto Saviano)
Blogstory – Episodio #000 17 Novembre 2007
Inviato da LukePet in : Blogstory, Rubriche, Verba Volant , 5 commentiOramai questo blog non ha più senso…è un blog sull’informatica?…si ma non solo…un blog sulla musica?…anche, ma non solo…un blog di poesie?…direi di no, ma ci sono…mettiamola così…è un blog sul libero pensiero…divulgazioni, opinioni, idee, conoscenza, demenza, informazione, creatività.
Ed ora visto che non sono ancora contento ho deciso di inserire un nuovo ingrediente a questo minestrone di post; da oggi parte un esperimento…la blogstory!
In pratica ho intenzione di scrivere un racconto suddiviso in diversi post, ogni post è un episodio. Il racconto non ha una trama ben definita, giusto alcune linee base per iniziare a costruire la storia…vedremo cosa ne verrà fuori, ad ogni post dovrò dare sfogo a tutta la mia più grande fantasia per riuscire a costruire un percorso lineare tra i vari episodi…non so se ce la farò e se avrò il tempo di farlo ma ci voglio provare…che l’esperimento abbia inizio!
Trama:
“Massimo vive la più classica delle vite regolari, una vita divisa tra lavoro e svago finchè un giorno accade qualcosa di banalmente travolgente.
E’ una tipica serata invernale di Novembre quando Massimo riceve una telefonata…ma non una telefonata qualsiasi…dall’altra parte del telefono qualcosa di misterioso sta accadendo, il preludio di una tempesta che lo travolgerà in un mondo parallelo fatto di intrighi, fuge, segreti e sangue…tutte cose che fino a quel momento pensava esistessero solo nei film”.
Episodio #000
Mi soffermai per un istante sul 15… (altro…)
Escluso 10 Novembre 2007
Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , 1 commento finoraESCLUSO
Sputi fuori la sentenza
con una prova di demenza.
Decidi tu chi incoronare
col tuo potere puoi governare.
Il tuo obiettivo è denigrare,
selezionare ed umiliare.
Nell’insulsa regola dell’apparire
ammessi e sfigati etichettare.
Con il dito di un finto Dio smistare,
concedi gloria nel tuo incanalare.
Non posso più digerire il criterio decisionale,
la tua presunzione nel modo di classificare.
Vorrei sfidarti nel pensare,
misurarmi nel rispetto per capire.
Capire tu chi sei per bloccare,
capire perché la soglia non posso varcare.
Perché la soglia non posso varcare.
Perché la soglia non posso varcare.
Aforisma #011 – Enzo Biagi 6 Novembre 2007
Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , aggiungi un commentoCi ha lasciato Enzo Biagi, senza dubbio uno dei più grandi giornalisti italiani (rimpiango ancora, e molto, la trasmissione “Il Fatto”…purtroppo ora, nella stessa fascia oraria, non restano che i pacchi); prendo spunto da Repubblica.it per riproporre uno dei suoi aforismi su questo blog…questo è uno di quelli che preferisco:
“Cara Italia, perchè giusto o sbagliato che sia questo è il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti.”
(Enzo Biagi)
Se volete una raccolta più ampia di sue citazioni andate pure qui: http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/aforismi-biagi/1.html.
Ciao Direttore.
Aforisma #010 – Albert Einstein 26 Ottobre 2007
Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , aggiungi un commento“Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.”
(Albert Einstein)
Memorie ansiogene 13 Ottobre 2007
Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , 1 commento finoraMEMORIE ANSIOGENE
Asfissiato dalle idiozie che nutrivi,
nauseato dal sapore che vestivi.
Solenoide impazzito dagli assensi che emettevi,
motore bruciato dagli interrogativi che non svelavi.
Nella notte velata da consensi fraintesi,
dietro la luna vive la bugia che tiene i nervi tesi,
rabbia per come le cose sono andate,
rammarico per le scelte non azzardate.
Ed ora urli rigettati come terapia,
evitare silenzi che segnano la malattia.
Riempire ogni secondo per poter guarire
senza correre il rischio di soccombere e subire.
Per non restare in attesa del risveglio della tua coscienza,
per non affogare in un taglio che sputa sangue di dipendenza.
E dalla “A” arrivi senza freno a “Z”
ti ricopri di illusioni ambendo la tua meta
ma poi tegole su tegole e la cruda verità
mentire non ti basta, egoista è la tua pietà.
Il ricordo di quante volte mi dovetti preoccupare
per le minacce che puntualmente non eri capace di realizzare.
Fonte di un odio che non riesce ad inveire
contro le tue promesse nate solo per tradire.
Per non restare in attesa del risveglio della tua coscienza,
per non affogare in un taglio che sputa sangue di appartenenza.