Il triste giornalismo 20 Ottobre 2009
Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , trackbackIL TRISTE GIORNALISMO
Poni ed è bello il tuo interrogativo,
peccato che abbia smesso da tempo di esser vivo.
Sviluppi un manifesto per la tua figurina,
arriva la dichiarazione che allestisce la vetrina.
La chiami informazione ma qualcosa qui non torna,
la linea è sottile e la varchi dietro l’ombra
di un muro costruito da grovigli di parole,
raffinata è la tecnica che soddisfa il tuo signore.
Raccogli i frutti del tuo abile smack
che acquista il credito per una promozione shock,
mentre ti affacci agli alti piani di una società
che non vede l’esigenza di una nuova realtà.
L’unico interesse si chiama percezione.
tutto quel che dici è solo comunicazione,
l’immagine è l’arma, lo scatto è quel che conta,
se poi non hai il pensiero il problema non si affronta.
Ma arriverà il momento del giudizio da stilare,
il verdetto evolutivo che ti porterà a svanire,
toccare ed assaggiare la vergogna da pagare,
per i fatti che non hai mai voluto raccontare.