Blogstory – Episodio #003 2 Marzo 2008
Inviato da LukePet in : Blogstory, Rubriche, Verba Volant , trackbackEccomi, come promesso oggi recupero e scrivo di Domenica. Credo sia ora di riprendere la Blogstory visto che è da parecchio che non la continuo. Bene, non mi resta che pubblicare un nuovo episodio.
Episodi precedenti: Episodio #000, Episodio #001, Episodio #002.
Episodio # 003
Username: massi80, Password: ******, “Login effettuato con successo”.
Ogni volta che accedo al software di contabilità emetto istintivamente un profondo sospiro, come se mi dovessi far coraggio, come se dentro di me dicessi: “va bene, per oggi faccio questo sacrificio, da domani mi licenzio”…ma sono già 3 anni che lavoro in questi uffici.
Il lavoro è di una noia mortale, ma la paga è buona; oggi ho un pilastro di cartelle da esaminare con relative fatture da registrare. Prendo la prima cartella, la apro e mi blocco; ciò che oggi mi interessa veramente è la ricerca delle risposte.
Inizio a pensare intensamente, sono talmente preso che se scattasse l’allarme anti-incendio non me ne accorgerei; cerco di organizzare le idee al meglio e di individuare le informazioni che mi possano essere di aiuto. Mi sembra quasi di essere ritornato alle elementari; quando risolvevo i problemi di matematica il primo passo da svolgere era quello di leggere il testo, comprenderlo e scrivere i dati a disposizione…ed è proprio quello che sto facendo. Ripenso alla sera in cui ho ricevuto la telefonata ed alle parole udite (leggere il testo), cerco di capire chi e perché avrebbe dovuto telefonare (comprenderlo) ed infine provo ad isolare le informazioni utili (scrivere i dati a disposizione). Una serie di ipotesi emergono.
La domanda è: Chi mi ha chiamato e perché?
Analizzo il contesto: il tipo aveva scoperto sicuramente qualcosa che lo aveva sconvolto, era in ansia (forse in pericolo), la chiamata si è interrotta bruscamente dopo un forte colpo. Quel colpo aveva tutte le caratteristiche di un colpo d’arma da fuoco, ma la verità è che io non ho mai sentito realmente un colpo d’arma da fuoco, solo nei film! Potrebbe anche essere stato qualcosa di molto simile…qui non ci sono certezze.
Arrivo ad una ipotesi che sembra convincermi: il tipo cercava sicuramente un altro tipo il cui nome inizia con “Ale” (a meno che questo non sia un soprannome), ma il tipo ha chiamato a casa mia! A questo punto inizio a supporre che preso dall’ansia abbia composto velocemente il numero di telefono ed abbia sbagliato qualche cifra.
Ed ecco che sopraggiunge la nuova domanda: Chi voleva chiamare?
Inizio a dare sempre maggiore rilievo a questa ricostruzione, mi convinco e decido che questa è la strada che devo seguire; ho due dati da cui partire (un nome incompleto e un numero telefonico inesatto) ed una domanda a cui rispondere (chi cercava realmente il tipo), ma purtroppo manca ancora il metodo risolutivo da applicare.
Ho appena concluso tutto questo ragionamento quando alzando la testa mi rendo conto che il responsabile della sezione amministrativa mi sta osservando con aria di rimprovero; evidentemente restare immobile assorto nei miei pensieri, senza neanche fare finta di lavorare, era decisamente troppo.
Forse è meglio mettersi a fare qualcosa.
continua…(si spera)
blog comments powered by Disqus