Virus 11 Dicembre 2007
Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , trackbackVIRUS
Divertiti a bucare le mie mani ed inchiodami,
fermo a sopportare le tue infami vanità,
a cospargere pareti di sangue e malignità,
ora abbandonato nella mia ingenuità sfruttami.
Divertiti a bruciare schegge di rispetto e lasciami,
disperso nella fragilità che ogni volta doni a me,
per riscoprirmi ancora fesso e docile quando vedo te,
e nel precipizio dell’ingenuità ancora mollami.
Afflitto da emozioni ora accomodate chiedo di capire,
seduto in sala d’aspetto per un ritardo che non cessa,
e resto a digiuno per una febbre che non passa,
per rientrare in gioco o in esilio rimanere.
Mi vorresti disteso sui binari del tuo cammino,
vedendomi giacere in ogni mio patetico malanno,
aspettando che passi il vile treno dell’inganno,
per poi brindare a ciò che sei con il tuo indegno vino.
Un viso sfigurato da lacrime di odio,
denti che si stringono per occasioni ormai perdute.
Rinunce causate da speranze ormai cadute,
e la voce ora stanca che prova a dirti addio.